Inviare o non inviare il CV?
Nello scorso articolo dicevamo che il 10% delle ricerche di lavoro viene gestito tramite le società di selezione e il 70% tramite il passaparola; e il restante 20% come funziona? Questo 20% rappresenta le aziende che decidono di fare recruiting attraverso un’inserzione.
Le piattaforme di web-recruitment sono sempre più evolute: Linkedin ti fornisce il servizio di quanto il cv arrivato è in linea con le parole chiave identificate, altri player ti danno un cruscotto per gestire e segmentare i cv ricevuti, altri servizi tramite App ti danno la possibilità di chattare live con i potenziali candidati. Questo avviene perché per ogni inserzione arrivano come minimo un centinaio di CV e se non ci fossero strumenti di selezione sarebbe davvero difficile per un’azienda, in termini di tempo e di risorse economiche, gestire una serie così lunga di colloqui.
Di conseguenza se gli strumenti di selezione abbreviano i tempi per l’azienda, sono invece delle tagliole per i potenziali candidati: se rientrano nella categoria dei cv con meno del 50% di caratteristiche rispetto al profilo richiesto verranno irrimediabilmente scartate senza nessuna speranza di ripescaggio. È chiaro che con questi strumenti evoluti diventa davvero inutile spedire il cv a casaccio; anche se l’azienda che pubblica l’inserzione è un’azienda interessante non avremo speranze se il cv non è in linea.
Inoltre sconsiglio comunque vivamente a tutti di mandare cv fotocopia a tutte le aziende, il CV è uno strumento che non può essere considerato buono per tutte le stagioni ma che deve essere calibrato su quanto richiesto nell’inserzione. Se avete svolto molti ruoli differenti nel corso della vostra esperienza lavorativa il rischio è che sembrerete un generalista senza un focus che non può dare ad un’azienda il valore aggiunto di una competenza specifica.
Allora diventa importante delineare 2 o anche 3 cv differenti tra di loro ognuno con un focus ben delineato.So che sembra antiquato ma il vecchio concetto di “coerenza” premia ancora nella stesura del cv.
Provate a mettervi nei panni di chi legge il vostro cv: è interessante? Ha degli spunti personali che lo fanno notare? Ha una grafica diversa che lo rende particolare?
Se così non è ricordatevi che il cv molto spesso è noioso come leggere la pagina dei necrologi: una lista di esperienze morte, già finite, e identiche a mille altre.